PESCA DEL PERSICO CON IL GALLEGGIANTE

Questa tecnica di pesca si può praticare realizzando una montatura composta da lenza madre in nylon dello 0.20, galleggiante a pera o a oliva, girella tripla, terminale dello 0.15 lungo circa mezzo metro terminante con un piombo a pera oppure trapezoidale. Galleggiante e piombo dovranno essere ovviamente adeguati alle esigenze specifiche del luogo dove si andrà a pescare. Il piombo è meglio se trattato con vernice lucida in modo da creare dei riflessi in acqua che divengono attiranti per il persico. Sulla girela tripla nell'anello rimasto libero montiamo il bracciolo con l'amo su cui andremo ad innescare l'esca. Questa potrà essere costituita da varie tipologie di vermi ma molto meglio è l'innesco con pesce vivo.

In alternativa si può predisporre una lenza più leggera composta da un galleggiante molto piccolo a oliva, poi si monta una girella normale su cui a seguire si monta il terminale, lungo una trentina di centimetri.

Con entrambe le montature l'azione di pesca dovrà avvenire cercando di sondare zone diverse e mantenendo l'esca in movimento più o meno costante in modo tale da solelcitare l'aggressività del persico. Nel caso di pesca con il vivo il galleggiante generalmente inizierà a camminare, questo è ilsegnale che la nostra esca ha avvistato il suo predatore e tenta la fuga. Se subito dopo si ha la ferrata il gioco è fatto se questa invece non si verifica dobbiamo stimolare la nostra preda muovendo l'esca con piccole trannute e rilasci.

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