Le esche per la pesca a Bolentino si possono dividere in :

Naturali

Sono i vermi di mare nazionali o di importazione e le cosiddette esche "bianche", costituite da piccoli pesci e molluschi.
Generalmente si utilizzano entrambe. Con lenze a due ami si monta il verme sull'amo piu' basso e l'esca bianca su quello piu' alto.
Con lenze a un solo amo si monta prima il verme e si copre la punta dell'amo con un pezzetto di esca bianca.

Artificiali

Le uniche che forniscono qualche risultato sono costituite da piccoli ami ricoperti con plastica colorata e fosforescente, devono essere corredate da un pezzetto di esca naturale ( verme o bianca) e i Gamberi artificiali esclusivamente per la pesca di Seppie e Polpi. 

Impasti

Per la pesca in mare gli impasti non hanno una grande efficenza. Sono utilizzati quasi eslusivamente per la pesca dei Cefali da riva all'interno dei porti.

I vermi

Una premessa generale che vale per qualsiasi tipo di verme è l'utilizzo degli ami con ardiglioni sul gambo. Questi aumentano la tenuta del verme evitandone lo scivolamento.

Americano

E' un'esca molto' utilizzata per la sua capacità di tenuta sull'amo oltre che per le sue doti attiranti per quasi tutte le specie di pesce.

Importato dal Nord America (Canada) e' un'esca reperibile in quasi tutti i negozi di pesca. Venduto nella classica scatola di polistirolo (da non gettare a terra o in mare dopo una battuta di pesca) ha un costo piuttosto elevato tenuto conto della quantità di vermi in essa contenuti (di solito circa 4/6 vermi).
La conservazione avviene in frigorifero, nel comparto della frutta andando solo a verificare ogni tanto che non si sia asciugato troppo e laddove necessario aggiungere un pò di acqua.

In frigo possono mantenersi per circa 10/20 giorni, dipende dallo stato inziale. 
E' un'esca adatta a varie specie, ma consiglio di valutare specie per specie in ordine al costo. Se possiamo insidiare la nostra specie target con un'esca più economica in pratica.

Per ridurre il costo di impiego è anche possibile innescarlo a pezzi. Accortezza da utilizzare nella suddivisione è di non utilizzare forbici o coltelli. Il taglio provoca la fuoriuscita del senge. Spezziamolo torcendolo con le mani. 

Coreano

Probabilmente l'esca più diffusa, nota ed utilizzata. Detto anche Saltarello ha un diametro inferiore all'americano, è meno catturante di quest'ultimo, probabilmente proprio per le sue dimensioni ma è un'esca molto versatile e diciamo, rispetto all'americano, a basso costo. Viene sempre venduto in scatole che però contengono un numero maggiore di esemplari. Inoltre in frigorifero lo si può mantenere vivo anche per 2 o 3 settimane.

Arenicola 

Inutile girarci intorno, l'arenicola è l'esca prediletta, tra i vermi, dall'orata. A differenza degli altri vermi è possibile anche reperirla sui nostri litorali, in prossimità delle foci e nelle acque salmastre. Anche questa è un'esca costosa ma in alcune pesche fa veramente la differenza.
Il suo innesco è abbastanza delicato, soprattutto quando non di grandi dimensioni. Sono molto sottili e fragili, quindi presentano qualche difficoltà di innesco, inoltre non si conservano a lungo. Meglio quindi utilizzare ami sottili, senza ardiglione sul gambo ed utilizzando l'ago di innesco con molta prudenza.

Per facilitare l'innesco bisogna "panarli" nella segatura, in questo modo tenderanno a ritirarsi facilitando l'innesco. 


Cordella

E' un verme di sabbia simile all'Arenicola ma di dimensioni maggiori. 

Bibi

E' un verme di dimensioni maggiori rispetto a tutti quelli citati. 
Per aumentarne la durata può essere surgelato, avendolo prima aperto e salato.
Molto utilizzato nella pesca delle Orate e dei Fragolini con la coffa. 

Muriddu

Altra esca adatta per il Bolentino a Fragolini, Saraghi e Orate.
Da non utilizzare su profondità superiori ai 30/50 mt (muore rapidamente)., in questi casi è da preferire l'Americano.
Problema del Muriddu è che, nonostante abbia lo stesso nome, ne esistono diverse specie e non tutte hanno la stessa resa a pesca. Ottimi quelli provendienti dalla laguna Veneta.

Verme di Rimini

E' un verme enorme rispetto ai precedenti (puo' raggiungere una lunghezza di circa tre metri).
Si conservato vivo  in acqua di mare e viene utilizzato tagliandolo a pezzi.

Bigattino

Bigattino o Larva di mosca carnaria, di piccole dimensioni viene utilizzato su ami sottili con innesco multiplo (3/5) sullo stesso amo.
Hanno una buona efficacia nella pesca delle Spigole e delle Occhiate.

Esca "bianca"

Cannolicchio

Reperibile in pescheria (da evitare quelli sotto sale) è di difficile conservazione. Surgelato non ha la stessa efficacia.

Gamberetti

Si possono utilizzare freschi o surgelati preferendo quelli di dimensioni minori che facilitano l'innesco. Per l'innesco è importante togliere la testa ma lasciare ma lasciando il guscio, sono molto efficaci con le Tanute.
Utilizzati vivi, innescati sulla coda, sono micidiali per Saraghi, Fragolini e Tanute.

Seppia

La Seppia tagliata a striscioline e' un'esca di ripiego, da utilizzarsi come esca bianca, al contrario e' ottima quella piccolissima chiamata Occhio di canna utilizzata intera.
Le stricioline di Seppia sono una buona esca per la pesca con la Coffa per Fraolini (alla profondità di 50/70 mt),Tanute (stessa profondità su zone scogliose), Merluzzi (da 120 a oltre 200 mt su fango), Gallinelle (tra 80 e 120/150 mt su sabbia o fango) e con Coffa a galla per i pesci Spada (naturalmente quelli grandi molto in altura).
Il costo e' elevato e particolarmente per l'Occhio di canna che e' quasi introvabile.

Sarde

Anche le Sarde sono princapalmente un'esca per la Coffa.
Poco adatta al bolentino in quanto attaccata dalla minutaglia, si puo' utilizzare come ripiego o come esca principale nel Bolentino sotto costa (tra 20 e 30 mt) per Perchie e altri pescetti di scoglio.
Sono, invece molto valide nella pesca notturna (a galla) per i Serra, Occhiate, Scombri e Sugheri.

Conchiglie

Sconciclio

Lo Sconciglio (Murice) è un gasteropodo (conchiglia univalve) molto diffuso su fondali di sabbia e fango.
Si puo' pescare con piccole nasse innescate con Sarde, nel periodo invernale all'interno dei porti, calate di giorno e salpate il mattino successivo.
Se innescato fresco è ottima per Saraghi e Orate specie per l'impiego su coffa (palamito).
Fornisce risultati discreti anche per i Fraolini.
Per estarre il mollusco occorre rompere il guscio, molto resistente, con un martello, quindi sono difficoltosi da utilizzare in barca

Patella

E' un Gasteropodo che vive attaccato agli scogli nella zona a pelo d'acqua.
Si raccoglie facilmente durante la bassa marea, in quanto rimane all'asciutto, facendo leva con un coltello o con un cacciavite.
Per l'innesco occorre privarla della valva con un piccolo coltello affilato. Fornisce buoni risultati per i Saraghi

Cozza

Se estratta dal guscio per la pesca a bolentino non ha un grande risultato anche a causa della poca consistenza che ne causa il rapido deterioramento in acqua.
Viene utilizzata, chiusa, cioe' con le valve, dopo aver inserito l'amo aprendola quanto basta solo per la pesca dell'Orata che è l'unico pesce in grado di spaccarla.

Paguro

Ai fini dell'impiego come esca è sufficente dividerli in due tipi.
Il Paguro di costa, piu' piccolo e reperibile fino sotto riva ma poco adatto come esca a causa delle ridotte dimensioni.
Il Paguro di fondale, di maggiori dimensioni ma difficile da reperire in quanto vive in profondità e puo' essre pescato solo con le reti.
Entranbi sono ottimi per Fraolini, Dentici, Saraghi e Orate.
Vanno innescati, dopo averli estratti rompendo il guscio, iniziando dalla testa in modo che la punta dell'amo rimanga all'interno della parte molle.
E' un'esca che si rovina rapidamente se attaccata dai piccoli pesci.

Impasti

L'impiego degli impasti è principalmente per la pesca con canna da riva, ma possono essere utilizzati anche a Bolentino su bassi fondali.
Hanno qualche efficacia solo per i Cefali e le piccole Occhiate, la cattura di altre speci è occasionale.
La composizione è a base di formaggio, meglio piccante, pane raffermo e pasta di Sarde.
Per i Cefali sembra utile l'aggiunta di uno spicchio di Aglio tritato.
A volte con l'impasto si catturano le giovani Salpe, per le adulte funziona meglio una manciata di alghe compresse per dargli cosistenza.

Esche artificiali per bolentino

Gamberi

Gambero artificiale per Seppie e Calamari

Sono artificiali costruiti a somiglianza dei gamberi, provvisti di una corona di aghi al posto dell'amo e, alcuni modelli, di una piccola deriva in piombo.
Ne esistono di diversi colori.
Il loro impiego è per Seppie, Calamari e Polpi.

Sabiki

Particolare delle esche artificiali. Per essere utilizzate a bolentino occorre un pezzetto di esca naturale sulla punta dell'amo. Alcune esche artificiali, utilizzate per la piccola Traina costiera, sono anche adatte per il Bolentino. Quelle che forniscono i risultati migliori sono le cosi' dette piumette giapponesi, costituite da un amo parzialmente rivestito di materiale fosforescente e, a volte, corredato da fili di plastica colorati e perline fosforescenti, se queste dovessero mancare è opportuno montarle in quanto sono molto attiranti, vedi figura a lato. Per la pesca a Bolentino è necessario completare l'innesco ricoprendo l'amo con un pezzettino di esca naturale ( verme, cannello, sarda). Sono efficaci nei periodi di primavera-estate per tutti i tipi di pesce azzurro, in particolare Scombri e Sugheri.
Sono impiegate come braccioli su una lenza classica da bolentino ( vedi Terminali da Bolentino) accorciando il filo di cui sono dotate, di lunghezza adatta per la pesca a Traina, ad una lunghezza di circa 20 cm.
Normalmente sono vendute in confezioni da 5 pezzi che conviene montare tutti tenendo i braccioli corti per evitare grovigli. Con Scombri e Sugheri l'abboccata è molto decisa e, se hanno accostato, le catture numerose, specialmente se si è provveduto ad una abbondante pasturazione con Sarde tritate, non raramente capita di fare 3/4 catture contemporanee. Quelle mostrate in figura hanno ami piccoli e sono adatte all'inizio della primavera, verso l'estate accostano pesci piu' di taglia quindi è necessario impiegare ami e lenze più grandi. Per la massima efficienza le parti fosforescenti devono essere caricate cioè esposte ad una intensa fonte luminosa che puo' essere il Sole, nelle giornate senza nuvole, o il lampo di un flash fotografico se la luce naturale non è sufficiente.

In questa categoria di esca sono da preferire quelli con pelle di pesce naturale. Più costosi degli altri ma estremamente più efficaci.

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