Il drifting agli alletterati

 

Il drifting agli alletterati non è una pesca con delle specifiche ben precise tale da renderla univocamente identificabile, e quindi denominabile, come tante altre.

Possiamo chiamarla drifting in quanto ha molte delle caratteristiche di questa pesca, così come ha delle affinità con il Light Drifting. In pratica quello che fa la differenza sostanziale è il libraggio dell’attrezzatura. Nel Light drifting più leggera, nel Drifting, più pesante.

Essendo praticamente invariata l’azione di pesca infatti, non è difficile effettuare delle catture di alletterati mentre si sta effettuando una battuta a drifting specificatamente rivolta ai tonni. Più difficile è il caso di catture di alletterati pescando a Light drifting in quanto la zona di pesca (generalmente la batimetrica) non è quella in cui questi pesci stazionano.

Volendo realizzare una sorta di tabella di riscontro potremmo semplificare con queste relazioni:

Light drifting – pesci dai 4/5 etti fino ai 5/6 kg – Batimetrica 30/40 metri

Drifting agli alletterati – pesci dai 5/6 kg fino ai 10/12 kg – batimetrica 50/60 metri

Drifting – pesci dai 20/30 kg fino ai 200/400 kg – batimetrica 90/110 metri

Le attrezzature ovviamente saranno correlate.

 

Attrezzatura

Per il drifting agli alletterati possiamo utilizzare:

Canne: di libraggio compreso tra le 15 e le 30 libbre.

Piccola nota: Visto l’attuale panorama di prodotti presenti sul mercato è evidente che generalizzare in questo modo dice tutto e niente, nel senso che non è possibile confrontare canne solo a parità di libraggio senza tenere conto di tutte le specifiche. E’ una semplificazione indicativa. Ad ognuno di noi il compito di capire e scegliere quella che ci sembra più adatta.

Mulinelli: Ovviamente rotanti e da preferire quelli con frizione a leva. Anche il dimensionamento del mulinello è una cosa soggetta ad evidenti semplificazioni. Parlare di un mulinello misura 4/0 piuttosto che dire 20/30 libbre senza considerare tutte le specifiche dello stesso non offre un quadro realistico. Diamo queste indicazioni solo per offrire un quadro complessivo. Da ricordare che, ad esempio, un mulinello già solo per il fatto che venga imbobinato con monofilo piuttosto che multi fibra comporta una differenza di capacità piuttosto notevole. Infatti, tendenza degli ultimi anni, è quella di ricorrere a mulinelli di misura diciamo ridotta per poi imbobinarli con il multi fibra ed avere la stessa capacità di un mulinello di dimensione maggiore ma imbombinato con monofilo.

Lenza madre: questa dovrà essere calibrata alle prede sopra dette per cui intorno alle 30/40 libbre.

Terminale: il materiale è ormai l’obbligatorio fluorocarbon. Il libraggio praticamente identico a quello della lenza madre.

Ami: Per quanto riguarda la misura i 5/0 o 6/0 sono indicati. Per quanto riguarda la tipologia (circle, J, etc.) a voi la scelta.

Innesco: Sarda intera o sarda a metà 

Azione di pesca: Come detto questa tecnica di pesca è praticamente identica al drifting, per cui le operazioni saranno le stesse. Le differenze principali che si possono evidenziare riguardano la pasturazione. Questa potrà essere ridotta ed effettuata con pezzetti di sarda.

 
 

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