Taglio e assemblaggio della struttura in legno

A questo punto inizia la fase vera e propria di realizzazione. Come detto in precedenza ho predisposto le stampe in formato 1:1 di ogni singolo pezzo. 

Tutti i tagli dritti delle parti lunghe sono stati effettuati con banco sega circolare (ovviamente auto costruito). I tagli corti con una comune sega radiale.

Dopo il taglio del pezzo ho posizionato la stampa su di esso e riportato i segni per i fori. In questo modo sono riuscito a ridurre moltissimo eventuali errori di misurazione.

A questo punto ho proceduto con i fori su trapano a colonna. Pronti tutti i pezzi per l'Asse Y li ho assemblati. L'assemblaggio è stato relativamente facile in quanto i fori erano abbastanza precisi. Le uniche misure che non ho potuto riportare sul progetto, e quindi nelle stampe, sono quelle relative ai fori per le guide SBR.

Questi infatti possono variare a seconda del fornitore per cui, avendo creato prima la struttura in legno non ho potuto marcare i punti. Se volete redigere un progetto completo e quindi stampare i fogli con le misure consiglio di ordinare prima le guide, rilevare le misure dei fori e riportarle sul progetto. Altro consiglio non vi fidate dei disegni riportati negli annunci di vendita. Riprendete sempre le misure dopo che i pezzi vi sono arrivati. Non è da escludere che vi arrivino delle parti con misure diverse da quelle riportate nell'annuncio. Fidandovi delle misure degli annunci, se poi vi arriva un pezzo diverso, sarete costretti a revisionare l'intero progetto o ad attendere tempi lunghissimi per il cambio merce, quando possibile.

  

Per il taglio delle parti come potete vedere dal video ho utilizzato un banco da lavoro fai da te. In ratica una sega circolare montata sotto il banco con una guida realizzata completamente in legno. La caratteristica di questa guida consiste nell'avere 2 sistemi di fermo. Quello classico dalla parte dell'operatore ed uno sull'altro lato. In questo modo si ottiene un fermo totale della guida ed inoltre lo squadro della stessa. Prima di iniziare la fase di realizzazione della cnc ho verificato le tolleranze ottenibili con questo banco. In pratica ho tagliato delle tavole lunghe 2 metri e verificato il fuori squadro. Su 2 metri ho ottenuto un fuori squadro inferiore al millimetro. Per cui l'o ritenuto più che accettabile e pertanto ho iniziato i lavori di costruzione della cnc.

 Per tutti i tagli trasversali ho utilizzato una sega radiale. Su questo argomento vorrei fare un piccolo appunto. E' molto di moda nel mondo dei maker consigliare l'acquisto di troncatrici non radiali di marche note e molto costose. Allora, non riesco proprio a non fare le seguenti valutazioni. Per chi, come me, pratica queste attività come hobby è più che evidente che non potrà mai effettuare un utilizzo continuativo di tali macchinari riuscendo così a ripagarsi dell'investimento effettuato. Inoltre, in particolare sulla troncatrice non radiale. A mio avviso è una macchina, almeno per quanto concerne la lavorazione del legno, estremamente limitata, tanto a essere quasi inutile. Siete mai entrati in una falegnameria? Quanti falegnami hanno una troncatrice? Vedere in continuazione questi presunti esperti che vi consigliano di investire un patrimonio in una macchina dalla limitata utilizzabilità mi sembra proprio poco intelligente.

Ma torniamo a noi. Nel video, come utilizzo una troncatrice radiale, di marca non blasonata ma:

1. La utilizzo da circa 3 anni senza aver mai avuto un problema

2. Con il fatto che è radiale riesce ad avere una luce di lavorazione di circa 50 cm che con il ribaltamento del pezzo diventano 100

Ora, tenuto conto delle possibilità di lavorazione effettuabili con questa macchina rispetto ad una troncatrice normale e nonchè della differenza di prezzo di acquisto, valutate voi come spendere i vostri soldi.

Torniamo al progetto

Per quanto riguarda la foratura dei pezzi rammento che è fondamentale la segnatura del punto di foro con una punta, fatta con una certa attenzione. La segnatura infatti oltre che accelerare la fase di foratura consente anche di migliorare la precisione della centratura del foro stesso sul trapano a colonna.

La fase di montaggio delle staffe in ferro viene omessa nel video in quanto non di particolare difficoltà e piuttosto ripetitiva. Importante però è comprendere l'utilità delle staffe stesse. Queste sono state inserite in quanto:

1. aumentano notevolmente la rigidità strutturale del piano Y. E come ho spiegato in altro video è una delle parti sottoposte a maggior sollecitazione

2. risolvono il problema delle viti su legno. Date infatti le sollecitazioni cui la macchina è sottoposta le sole viti in legno sarebbero state, nel tempo, ad allentamenti delle loro sedi che avrebbero compromesso la rigidità complessiva. Utilizzando le staffe e sostituendo le viti in legno con viti con dado, invece, tale problema viene eliminato. Inoltre, come potete vedere dal video, il numero delle viti è tale da scongiurare qualsiasi tipo di problema derivante dalle stesse.

Il montaggio delle staffe ha sicuramente richiesto molto tempo e pazienza ma, come poi hanno dimostrato i test effettuai sulla macchina in seguito, hanno ripagato gli sforzi. A dimostrazione che l'intuizione iniziale era giusta. La struttura in legno rinforzata con quel numero di staffe, tanto a farla diventare praticamente una struttura mista legno-ferro, era giusta. Questo è stato il mio contribuo principale nella progettazione di questa macchina.

L'idea iniziale di realizzare una struttura mista legno-alluminio è stata abbandonata in primo luogo per le problematiche inerenti la realizzazione delle parti in alluminio, ed in secondo luogo per i costi che sarebbero lievitati in modo non indifferente. Realizzare delle parti in alluminio pieno da 10/12/15 mm ha un costo che non può essere sottovalutato.

In un primo momento avevo pensato di realizzare una struttura completamente in legno e che, una volta completata la macchina, con la stessa, avrei realizzato le parti in alluminio che sarei andato a sostituire volta per volta sulla macchina stessa. In pratica una cnc che costruisce se stessa.

Una volta completata la cnc, però, ed effettuati i primi test, ed in particolare dopo aver verificato la macchina nel taglio dell'alluminio ho deciso di desistere dall'intento. Quello che la macchina riesce a fare così come configurata va ben oltre le mie aspettative per cui non ho necessità di modificarla. Ciò non toglie che a qualcuno potrebbe tornare utile l'idea.

In pratica. Completato il progetto. Realizzato lo stesso in legno quale prototipo, potreste utilizzare la cnc stessa per realizzare le parti della macchina in alluminio e sostituirle sulla macchina stessa man mano che le realizzate.

 

 

 

 

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